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The magazine of the Centro

Annali di Architettura 35/2023

Elena Efimova
Les projets serliens dans le livre des Temples et logis domestiques de Jacques Androuet du Cerceau
pp. 21‐32.

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L’articolo propone un’analisi di diversi progetti dalla serie di incisioni Temples et logis domestiques di Jacques Androuet du Cerceau, elaborate sotto l’influenza del Libro VI di Sebastiano Serlio sull’architettura civile. Questo libro, che Serlio scrisse in Francia negli anni Quaranta del Cinquecento, rimase inedito finché l’autore era in vita ed è giunto a noi in tre versioni manoscritte. L’autrice mette in discussione l’opinione dei ricercatori secondo cui, per le sue acqueforti, Du Cerceau avrebbe utilizzato un’unica versione del libro di Serlio, la più antica, oggi conservata alla Avery Library di New York. Efimova confronta le acqueforti di Du Cerceau con altre versioni del Libro VI – un manoscritto della Bayerische Staatsbibliothek a Monaco e una serie di incisioni su legno alla Nationalbibliothek di Vienna – e ne conclude che i suoi modelli rivelano somiglianze con tutte e tre le varianti conosciute. Inoltre, essi mostrano legami con altre parti dei trattati serliani: sia con i rilievi dei monumenti antichi utilizzati da Serlio nel Libro V, sia con i disegni preparatori per il suo futuro Libro VII. Ciò permette all’autrice di supporre che Serlio e Du Cerceau fossero in stretto contatto e che l’architetto francese avesse avuto un accesso libero e prolungato agli archivi di Serlio, che ebbe la possibilità di sottoporre a un’analisi critica, di confrontare e trasformare a suo piacimento. Questi contatti, che ebbero probabilmente luogo a Fontainebleau tra il 1547 e il 1549, ebbero un’influenza decisiva sulla formazione di Du Cerceau incisore e teorico.
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