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The magazine of the Centro

Annali di Architettura 35/2023

Giovanni Santucci
Tra Jones e Burlington. I disegni di Palladio nella collezione Talman
pp. 97‐124.

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L’articolo ripercorre le vicende collezionistiche dei disegni di Andrea Palladio in Inghilterra dal loro ingresso nella raccolta di Inigo Jones nel secondo decennio del XVII secolo fino al passaggio in quella di Richard Boyle, Lord Burlington, oltre cento anni dopo. L’articolo si concentra però particolarmente sulla presenza dei disegni nella vasta collezione grafica assembrata da William Talman a partire dal 1690 circa e dispersa da suo figlio John a partire dal 1720, una fase della storia collezionistica dei disegni palladiani sempre citata negli studi ma sinora singolarmente poco approfondita. In particolare l’articolo discute le evidenze utili a ricostruire quanti e quali fossero i disegni di Palladio effettivamente posseduti dai Talman e secondo quali criteri gli stessi disegni fossero stati organizzati e montati da questi ultimi in album. L’articolo offre quindi un’interpretazione del tutto nuova del significato dei marchi manoscritti presenti sui disegni di Palladio appartenuti ai Talman e suggerisce infine che il particolare assetto collezionistico da loro studiato per quegli stessi disegni abbia influenzato la loro interpretazione da parte di Lord Burlington e più in generale abbia avuto un peso nella definizione di alcuni aspetti peculiari del palladianesimo inglese del Settecento.
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