Giovanni Santucci
Tra Jones e Burlington. I disegni di Palladio nella collezione Talman
pp. 97‐124.
L’articolo ripercorre le vicende collezionistiche
dei disegni di Andrea Palladio in Inghilterra dal
loro ingresso nella raccolta di Inigo Jones nel secondo
decennio del XVII secolo fino al passaggio
in quella di Richard Boyle, Lord Burlington, oltre
cento anni dopo. L’articolo si concentra però particolarmente
sulla presenza dei disegni nella vasta
collezione grafica assembrata da William Talman a
partire dal 1690 circa e dispersa da suo figlio John
a partire dal 1720, una fase della storia collezionistica
dei disegni palladiani sempre citata negli
studi ma sinora singolarmente poco approfondita.
In particolare l’articolo discute le evidenze utili
a ricostruire quanti e quali fossero i disegni di
Palladio effettivamente posseduti dai Talman e
secondo quali criteri gli stessi disegni fossero stati
organizzati e montati da questi ultimi in album.
L’articolo offre quindi un’interpretazione del tutto
nuova del significato dei marchi manoscritti presenti
sui disegni di Palladio appartenuti ai Talman
e suggerisce infine che il particolare assetto collezionistico
da loro studiato per quegli stessi disegni
abbia influenzato la loro interpretazione da parte
di Lord Burlington e più in generale abbia avuto
un peso nella definizione di alcuni aspetti peculiari
del palladianesimo inglese del Settecento.