Servizi educativi
Archivio dei laboratori
Anno 2020
LA FORMA DELLE STELLE - XMAS LAB
Il Natale si avvicina! Alberi decorati, pacchetti scintillanti, luci e ghirlande riempiono le case. Sulla cima dell’albero brilla, con le sue cinque punte (e a volte una coda), la stella più grande.
Avventure tra le pagine. Le case degli altri bambiniin collaborazione con Kid Pass Culture
"… ogni casa ha un cuore segreto. Nascosti fra le sue mura i segni e, soprattutto, i sogni del bambino che la abita". Ispirato all'affascinante libro di Luca Tortolini e Claudia Palmarucci, Le case degli altri bambini (Roma 2015), un nuovo laboratorio per ascoltare, osservare, lasciare segni e costruire sogni.
FANTASIAin collaborazione con Fondazione Zoé, nell'ambito del programma "Gli orizzonti della salute
Tra emozioni e relazioni del vivere contemporaneo"
La fantasia – dice Bruno Munari (1992) – permette di pensare qualcosa che prima non c’era, anche cose irrealizzabili nella pratica, senza alcun limite: istituendo collegamenti con elementi già conosciuti, la fantasia opera nella memoria creando nuove relazioni.
PICCOLO LABORATORIO LUMINOSOcon gli architetti Traverso-Vighy
Nel 1922 lo scultore Kurt Schwerdtfeger, allora giovane studente alla Bauhaus, costruì un originale proiettore per “giochi di colore”. Traendo spunto da quell’esperienza, Traverso-Vighy ci accompagnano alla scoperta delle proprietà e delle potenzialità espressive della luce.
IN EQUILIBRIOcon la danzatrice Valentina Dal Mas
È un laboratorio che si muove tra danza e architettura. Tiene insieme i due linguaggi sbilanciandosi ora verso l’uno, ora verso l’altro.
LE MIE COSE PREFERITEcon Studio Fludd
Alzi la mano chi non fa almeno una collezione. Figurine, conchiglie, gomme dalle forme strane… da sempre i bambini (e non solo loro) raccolgono gli oggetti che amano di più e se ne prendono cura.
SCULTURA FESTOSAcon lo scultore Ivan Simonato
Hai mai appeso un festone per la tua festa di compleanno? I festoni, quelli di pietra o stucco, abbellivano anche gli edifici, con fasce di frutti e foglie sorrette da putti e nastri.
Anno 2019
THE THREE LITTLE PIGS. UNA STORIA ARCHITETTONICA
Rileggiamo insieme la fiaba dei tre porcellini! Il classico racconto può infatti riservarci delle sorprese. Attraverso un'originale lettura in inglese della versione scritta da Steven Guarnaccia e intitolata “The three little pigs: An architectural tale”, scopriamo un piccolo manuale d’architettura.
CAMERA CON VI(S)TAin collaborazione con Fondazione Zoé
dalle 11 alle 12:30 (5-8 anni) / dalle 16 alle 17:30 (9-12 anni)
Lo spazio – nelle parole di Elisabetta Musi, ricercatore all’Università Cattolica di Milano – è “una struttura fondamentale dell’esistenza umana comprensibile attraverso il vissuto corporeo, i sensi, gli umori, le emozioni e i sentimenti che derivano dalla percezione di un ambiente, dai ricordi e dalle associazioni personali che esso suscita”.
FUORIMUSEO, 1st edition
“C’era una volta al museo…”. Ma può l’architettura essere solo al museo? Non è piuttosto il museo, intorno al museo, fuori dal museo? Giocando con il tema della giornata nazionale F@Mu, cogliamo l’occasione per lanciare la nostra prima edizione di “Fuorimuseo”.
BOMBYX MORI, IL MIGLIORE AMICO DI PALLADIO
Un buon filo di seta può raggiungere i 1.200 metri di lunghezza: quanti mulini da seta esistevano ai tempi di Palladio nel raggio di 1,2 km dal suo museo?
A VOLO D'UCCELLO
Nel Rinascimento si diffondono le vedute aeree di città e territori, un modo efficacissimo di restituire centri urbani e paesaggi allora in piena trasformazione.
COSA MANCA?
Bambini, il 6 aprile siamo tutti tartarughe: è Slow Art Day, un'occasione per scoprire la gioia di amare l'arte prendendosi tutto il tempo che serve.
FENOMENI ARCHINATURALI
Aria di primavera, la natura si risveglia e con lei anche l’architettura! Sono molti gli edifici intimamente legati al loro contesto naturale — uno dei più famosi è la casa sulla cascata di Frank Lloyd Wright — o esplicitamente ispirati alla forma di piante e fiori, come il Tempio del Loto in India. Vogliamo provare anche noi a costruire un fenomeno archinaturale?
TRAVESTIMENTI ARCHITETTONICI
Il 23 gennaio 1931 una ventina di architetti americani si riunì all’Astor, il grande hotel Beaux-Arts nel cuore di New York, per una delle feste da ballo più “moderne" del secolo scorso. Ognuno di loro era travestito dall'edificio più famoso che aveva realizzato, e che avrebbe cambiando per sempre lo skyline di Manhattan. Se William Van Alen si è mascherato da grattacielo Chrysler (1928), che cosa s’inventeranno i Palladio Museum Kids?